Molti venditori dopo il tour di Neurovendita© mi stanno chiedendo pareri su quanto i loro preventivi BtoB siano “brain friendly”. Cioè in grado di catturare l’attenzione dell’interlocutore e non sovraccaricare le cortecce cerebrali associative al fine di spingere il cliente a decidere…subito. Non necessariamente decidere positivamente. Semplicemente decidere. Già perchè Neurovendita© è anche questo! Ovviamente al Master in Neurovendita© lavoriamo per ore su talamo, circuiti associativi e working memory vedendo decine di tecniche basate sugli studi di Baddeley, Lindstrom e Kahneman. In questo post mi limito a darvi un suggerimento, quello di portare sempre il preventivo al cliente (bandite le e-mail!) e quattro tips fondamentali per redigere un Neuropreventivo:
1) Il 35% del cervello elabora stimoli visivi, a buon intenditor…
2) Un eccesso di info sovraccarica la memoria di lavoro, ricorda il magic number di Miller
3) Ordina le offerte creando il giusto equilibrio tra parole e immagini tenendo presente le specializzazioni percettive tra sinistra e destra. Per es. l’emisfero destro elabora le immagini
4) Utilizza le tecnica del raggruppamento. Banditi i preventivi lunghi e la scomposizione eccessiva dei prezzi…Le spiegazioni dettagliate lasciale agli allegati tecnici!
Buoni Neuropreventivi e lascio tutti con un KISS. Un bacio??? Ma no!!! Semplicemente ricorda che un neuropreventivo deve rispettare la regola del KEEP IT SIMPLE STUPID!!!